Aspetto psichico ed emotivo del sale marino
Il sale marino è uno dei più grandi policresti omeopatici. Fa parte della natura stessa di tutto ciò che vive. Da una soluzione salina simile ha avuto origine la vita e si sono evolute le prime forme di vita. Ha una composizione chimica molto vicina a quella del plasma umano. Le virtù del sale sono descritte anche dai classici latini e greci oltre che dai grandi autori di oggi. La sensibilità peculiare di Natrum muriaticum si esprime bene nella tendenza alla introspezione ed alla ricerca interiore che fanno del grande policresto uno dei rimedi fondamentali della materia medica.
Il sale ha anche il significato di elevazione spirituale. Il sale della terra si trova nel discorso della montagna biblico ad indicare la spiritualità dei discepoli che seguono Gesù. Era anche simbolo dell'arricchimento del nutrimento spirituale. Il SALE è la sostanza di equilibrio e di stabilizzazione armonica tra zolfo e mercurio secondo la visione alchemica.
Da sempre è stato utilizzato per conservare cibi e per evitare infezioni e congestioni. Le vie di approvvigionamento del sale erano seguite dai Romani per costruire strade. Lo sviluppo delle prime civiltà seguivano non solo la disponibilità di acqua, ma anche del sale e si insediavano vicino a fonti di sale conosciute in zone al confine con deserti. Il sale aveva anche un valore tale da essere utilizzato per pagare anche dai Cinesi oltre che dai Romani da cui origina il termine "salario".
In Omeopatia è un rimedio molto profondo che ha la capacità di guarire molte malattie. Come afferma Hodiamont ogni abitante di una grande città, è suscettibile di passare un giorno o l'altro per uno stadio Natrum muriaticum: è il rimedio della nostra epoca.
Natrum muriaticum e il plasma di Quinton
Il rimedio omeopatico Natrum muriaticum deriva dal sale marino integrale che contiene molti altri componenti oltre al Cloruro di Sodio. Ci sono piccole quantità di potassio e di magnesio oltre a tracce di calcio, allumino e diversi altri elementi.
È interessante notare come l'acqua di mare delle profondità ha una composizione chimica molto simile a quella del plasma umano. L'ambiente interno del nostro organismo ha una composizione simile a quella del mare per quanto riguarda i vari elementi presenti anche in piccole quantità.
Sulla base di queste considerazione Renè Quinton introdusse in terapia l'acqua delle profondità marine opportunamente trattata, tanto da permettere di recuperare in celebri esperimenti anche anemie e perdite di sangue notevoli. Il rimedio omeopatico che deriva dal mare ha dunque una notevole quantità di oligoelementi, minerali e sostanze che sono derivate dall'ambiente in cui origina la vita e questo spiega le notevoli capacità che ha questo policresto in numerosi ambiti terapeutici. Come del resto affermava Euripide: il mare guarisce le malattie degli uomini.
Sin dalle prime descrizioni di Hahnemann viene menzionata la natura introversa di Natrum muriaticum, al contrario di Sulphur più estroverso. Del resto recenti studi hanno evidenziato come il sale sia un antidepressivo naturale. In modelli animali da esperimento, infatti, ricercatori della Università dello Iowa hanno evidenziato che riducendo la quantità di sale somministrata si verificava una immediata cessazione di attività ritenute piacevoli come bere bevande zuccherine o mangiare altri cibi. Secondo Johnson, uno degli autori della ricerca il sale è quindi in grado di provocare piacere e mettere il buon umore.
Le sindromi depressive in cui è utile Natrum muriaticum sono quelle in cui il paziente rimugina continuamente su eventi spiacevoli del passato; costoro diventano malinconici ed introversi in una cristallizzazione del dolore e della sofferenza che solo una potenza adeguata ed eventualmente ripetuta del rimedio possono infrangere.
Disturbi dell'affettività
Mentre in Lycopodium prevale una mentalità orientata verso la parte intellettuale in Natrum muriaticum è prevalente la componente emozionale e sentimentale. Per tale ragione Natrum muriaticum può essere fondamentale in disturbi della affettività. La somministrazione di Natrum muriaticum e di Tuberculinum, suo complementare costituzionale, può prevenire la deriva verso forme di schizofrenia molto più difficili da trattare. La delusione amorosa o di un amicizia possono in questi soggetti portare ad una sofferenza ancor più profonda e duratura rispetto ad Ignatia amara ed è opportuno disinnescare, in questi pazienti predisposti, una evoluzione verso patologie più profonde.
Il sale e il processo di individuazione
Il termine alchemico sal o sale indica nel linguaggio simbolico qualunque sostanza o principio solido che si sia liberato da una soluzione o unione con composti solubili o combustibili. Tutto ciò corrisponde in termini Junghiani al processo di individuazione dalla precipua connotazione spirituale, che fa emergere l'individuo Natrum muriaticum dal grande grembo materno dell'inconscio collettivo. Natrum muriaticum sarebbe il rimedio che più di tutti ha una spinta alla ricerca dell'unità e della integrazione del sé in una sorta di procedimento alchemico che gli consente di emanciparsi rispetto al mare di pulsioni istintuali dell'inconscio e di affermarsi nella ricerca interiore, superando le sofferenza e le ansie depressive che caratterizzano la sua personalità. Inoltre il superamento del difficoltoso rapporto con la madre e la emancipazione dal grembo materno è una delle caratteristiche del rimedio. Comunicazione impossibile con la madre è ad esempio uno dei sintomi fondamentali.
Natrum muriaticum come rimedio dopo traumi emotivi e mortificazioni subiti
Natrum muriaticum può essere un rimedio fondamentale per superare dei blocchi del paziente dopo grossi traumi emotivi. Eventi traumatici come un lutto familiare o una grossa delusione affettiva o sentimentale che hanno provocato una mortificazione ed una lacerazione interiore possono essere superati con l'aiuto del sale omeopatico. Spesso il paziente non risponde ad altri rimedi anche costituzionali se non si sana e si supera quella ferita dell'anima che provoca il rimuginare continuo del paziente come se il tempo si fosse fermato dopo l'evento traumatico stesso. Il sale omeopatico è in grado di sciogliere queste nuvole di pensieri che tormentano il paziente e non è raro che dopo una potenza adeguata del rimedio il paziente trovi la forza di piangere e di liberare con delle profuse lacrime, anch'esse salate, quelle emozioni che si erano sedimentate dentro di lui a cui non aveva dato sfogo.
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