Philippus Aureolus Teophrastus Bombastus von Hohenheim, nato in Svizzera nel 1493, preferì chiamarsi “Paracelso”.
Era medico, alchimista, astrologo, grande conoscitore delle scienze naturali e servì come medico presso molte corti d'Europa. A lui si deve il termine "ambulatorio" in quanto, data la sua natura errante, grande viaggiatore "ambulante", dispensava i suoi consigli medici e i suoi rimedi - da lui stesso preparati (è celebre il suo detto "la farmacia è nel giardino di casa" e "il rimedio inizia ad essere fatto quando viene piantato") ovunque andasse.
Fu un medico-alchimista tanto osannato quanto criticato, in particolare dai suoi colleghi del tempo, in quanto egli rifiutava di considerare la medicina solamente dal piano biologico-materiale. Paracelso da alchimista qual'era, pensava che la vita materiale, la malattia e tutti gli squilibri, fossero solamente la manifestazione materiale di uno squilibrio che esisteva ad un livello più "sottile" o energetico.
Fu il primo vero fondatore dell'omeopatia, in quanto molti suoi rimedi erano diluiti e dinamizzati (Paracelso era famoso per aver curato, con il suo Mercurio "omeopatizzato", la sifilide in Europa). Solamente qualche secolo più tardi il medico tedesco Hahnemann teorizzò l'Omeopatia nel suo "Organon" in forma più sistematica.
Di seguito, troverete le famose "7 REGOLE" di Paracelso, seguendo le quali, egli sosteneva che non avremmo mai conosciuto malattia.
1- La prima è quella di migliorare la salute.
Questo richiede una respirazione profonda e ritmica, riempiendo bene i polmoni, e fatta all’aperto o davanti a una finestra aperta. Bere ogni giorno a piccoli sorsi circa due litri di acqua, mangiare tanta frutta, masticare i cibi il più perfettamente possibile, evitare alcool, tabacco e medicine, a meno che, per qualche motivo grave, non siate sottoposti a trattamento medico. Fare il bagno giornalmente dovrebbe essere un’abitudine.
2- Bandite assolutamente dalla vostra mente, per qualsiasi ragione, tutti i pensieri di pessimismo, rabbia, rancore, odio, noia, tristezza, vendetta e povertà.
Fuggire come la peste ogni occasione di trattare con individui maldicenti, viziosi, vili, mormoratori, pigri, pettegoli, vanitosi, volgari e inferiori per naturali limiti di comprensione o per argomenti sensuali che costituiscono la base dei loro discorsi o occupazioni. L’osservanza di questa regola è di decisiva importanza: si tratta di cambiare la trama spirituale della vostra anima. E’ l’unico modo per cambiare il vostro destino, perché questo dipende dalle vostre azioni e dai vostri pensieri. Il caso non esiste.
3- Fate tutto il bene che vi è possibile.
Aiutate ogni infelice ogni volta che potete, ma non nutrite mai un debole per qualsiasi persona. Dovete tenere sotto controllo le vostre forze e fuggire da ogni forma di sentimentalismo.
4- Sarebbe bene dimenticare ogni offesa, anzi, sforzatevi di pensare bene del vostro più grande nemico.
La vostra anima è un tempio che non dovrebbe mai essere profanato dall’odio. Tutti i grandi uomini si sono lasciati guidare da quella soave voce interiore, ma questa non vi parlerà immediatamente, ci si deve preparare per un certo tempo, distruggendo la sovrapposizione di strati di vecchie abitudini, pensieri ed errori che pesano sul vostro spirito, che è divino e perfetto nella sua essenza, ma impotente a causa dell’imperfezione del veicolo che gli si offre oggi per manifestarsi, la debole carne.
5- Dovete raccogliervi ogni giorno, dove nessuno può disturbarvi, anche per mezzora, seduti più comodamente possibile, con gli occhi socchiusi e non pensare a niente.
Questo rafforza fortemente il cervello e lo Spirito e vi metterà in contatto con influenze benefiche. In questo stato di meditazione e di silenzio, arrivano spesso le idee più brillanti, che a volte, possono cambiare un’intera esistenza. Con il tempo tutti i problemi che sorgono saranno risolti vittoriosamente da una voce interiore che vi guiderà in questi momenti di silenzio, dove siete da soli con la vostra coscienza.
6- È necessario mantenere il silenzio assoluto su tutti i vostri affari personali.
Astenersi, come se si fosse fatto un giuramento solenne, dal riferire agli altri, anche al vostro più intimo amico, di tutto quello che pensate, ascoltate, conoscete, imparate, sospettate o scoprite. Per lungo tempo almeno, si dovrebbe essere come una casa murata o un giardino recintato. È una regola della massima importanza.
7- Non temete gli uomini e non abbiate paura del domani.
Mantenete il vostro cuore forte e puro e ogni cosa andrà bene. Non pensate mai di essere soli o deboli, perché ad aiutarvi avete potenti eserciti, che non potete concepire nemmeno nei sogni. Se vi elevate nello spirito, nessun male potrà toccarvi. Il solo nemico che dovete temere siete voi stessi. La paura e la sfiducia nel futuro sono le madri funeste di tutti i fallimenti e attraggono le cattive influenze e con esse il disastro. Se studiate con attenzione le persone che hanno buona fortuna, vedrete che, intuitivamente e istintivamente, esse osservano gran parte delle regole sopra enunciate.
Conclusione: Non lamentatevi mai di niente, dominate i vostri sensi, fuggite sia dall’umiltà che dalla vanità. L’umiltà vi sottrae le forze e la vanità è enormemente dannosa per lo Spirito.
Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim detto Paracelsus o Paracelso (Einsiedeln, 14 novembre 1493 – Salisburgo, 24 settembre 1541)
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