Un "super" alimento pieno di proprietà nutrizionali e terapeutiche
Il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) è una pianta erbacea e annuale che compie il suo ciclo biologico in 80-120 giorni.
Per le sue caratteristiche nutrizionali e l'impiego alimentare, è spesso erroneamente definito un cereale, mentre in realtà non può essere così classificato in quanto non appartiene alla famiglia delle Poaceae (Graminaceae), ma a quella delle Polygonaceae. Inoltre ciò che spesso viene erroneamente definito seme della pianta è in realtà il frutto, o achenio, circondato da un pericarpo.
Il grano saraceno è una pianta che può sopravvivere quasi dappertutto, in quanto cresce anche su terreni relativamente poco fertili e poiché il suo ciclo vitale molto breve gli permette di svilupparsi anche in territori in cui la stagione calda risulta essere piuttosto breve.
Esso è probabilmente originario della Cina centrale, dove viene coltivato fin dal V-VI secolo d.C.
Da qui si ritiene sia stato importato in tutta la Cina, in Giappone, e in India.
Solo nel medioevo si diffuse anche in Europa, dove venne probabilmente introdotto ad opera di popoli mongoli che, tramite le loro migrazioni, ne permisero la propagazione inizialmente nelle regioni della Polonia e della Germania.
Nel tardo Medioevo infatti la pianta raggiunse l'Europa arrivando sulle coste del mar Nero e poi nel Meclemburgo e nell'Eifel (Germania) dove è documentata nel XV secolo con il nome di Heenisch, cioè l'odierno Heidenkorn, vale a dire "grano dei pagani". Nel XVII secolo giunse in Svizzera dove è conosciuta con il nome di Heyden o Heidenkorn, mentre a metà del XVI secolo la pianta è documentata per la prima volta in Italia in un atto relativo alle proprietà della famiglia Besta di Teglio in Valtellina con il nome di formentone. La pianta venne in seguito introdotta nel Ducato di Modena nel 1621 ad opera del commerciante di origine ebraica Donato Donati. Più recentemente alcuni ricercatori hanno indicato la zona dell'Himalaya orientale come probabile centro di addomesticazione primario.
Vediamone ora le proprietà nutrizionali.
Il grano saraceno è ricco di sali minerali, in particolare ferro, zinco e selenio.
Ha un contenuto proteico pari al 18% con valore di bioassorbibilità superiore al 90%. Le proteine contenute nel grano saraceno hanno un elevato valore biologico poiché, oltre a presentare un buon bilanciamento nella composizione in amminoacidi, sono ricche in lisina.
Inoltre contiene un'elevata concentrazione di tutti gli aminoacidi essenziali, specialmente lisina, treonina, triptofano e gli aminoacidi contenenti zolfo (cisteina e cistina)
I trigliceridi, che rappresentano la componente maggiore della frazione lipidica contenuta nei frutti di grano saraceno, sono: acido linoleico, oleico e palmitico. Gli acidi grassi presenti in Fagopyrum esculentum sono per la gran parte acidi grassi insaturi (circa 80%) dei quali una considerevole frazione (40%) rappresentata da acidi poliinsaturi essenziali come l'acido linoleico.
Ricchissimo di antiossidanti, tra cui 10–200 ppm di rutina e 0,1–2% di tannini
Fagopyrum esculentum è infatti una fonte di flavonoidi, i quali sono il maggior gruppo di antiossidanti naturali e presentano proprietà antivirali, anticancro, oltre ad avere un ruolo nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, nel mantenimento della elasticità dei capillari e delle arterie, nella riduzione della pressione sanguigna e nella riduzione del rischio di arteriosclerosi.
Nell'achenio (frutto) del grano saraceno gli unici flavonoidi presenti sono rutina e isovitexina, mentre nel pericarpo ("buccia del frutto") sono stati rilevati ben sei flavonoidi diversi: rutina, orientina, vitexina, quercetina, isovitexina e isoorientina.
Il valore nutrizionale e salutistico di questa pianta è infine incrementato dal suo contenuto in vitamine; nel frutto sono infatti presenti diverse vitamine del gruppo B: B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B6 (piridossina) e B12, oltre che una buona quantità di vitamina E (contenuto totale 5,5 mg/100g di materiale essiccato).
La sua particolare composizione e la presenza di antiossidanti e preziose vitamine, conferiscono al grano saraceno proprietà utili al benessere di tutto l’organismo, aiutando a prevenire differenti patologie. In breve, fa bene al cuore, ha proprietà antiossidanti, regola l’intestino, aiuta in caso di diabete ed è utile nelle diete dimagranti o vegane, ma non solo.
Inoltre, le foglie di Fagopyrum esculentum, poiché estremamente ricche in rutina, vengono utilizzate per la produzione di tisane, sempre più diffuse in molti Paesi europei come prodotto fitoterapico per favorire la circolazione e la salute dei vasi sanguigni.
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